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Ro Marcenaro (1937 - 2020)

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 Ro (Rodolfo) Marcenaro, è scomparso il nove novembre scorso a 83 anni per complicanze legate al covid.  Il noto fumettista era originario di Genova ma  viveva a Stiolo di San Martino in Rio, nel Reggiano. Aveva 83 anni. Marcenaro era molto attivo nel settore dei fumetti e perfino nella pubblicità, oltre che in televisione. Quarant’anni fa aveva fondato una fattoria elettronica multimediale nel Reggiano, che conduceva insieme ai figli.
La Costituzione Illustrata. 
La Costituzione della Repubblica Italiana illustrata da Ro Marcenaro. Ediz. Toscana Book


A partire dal lontano 1958, è stato tra i pionieri dell’animazione pubblicitaria televisiva (non si dimenticano i suoi Carosello con plastilina a passo uno per il Fernet Branca) e poi per i videoclip musicali (insuperabile, e premiatissimo, Quattro amici al bar per Gino Paoli). È stato capace di condensare miracolosamente, nel 1975, il Manifesto Comunista a fumetti. Ha diretto due delle primissime televisioni private: TVS e poi, diffusa sull’intero territorio italiano, TeleCiocco. Ha collaborato per decenni a importanti testate da edicola (tra cui Epoca, La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, Il Venerdì, Sette, L’Europeo) con disegni ora satirici e ora di argomento enogastronomico. Ha lavorato a importanti campagne informative, via via per le farmacie comunali, per lo sport, per il turismo nelle regioni italiane, per la cultura del vino e quella dell’olio. Ha disegnato collezionatissimi francobolli per la Repubblica di San Marino. Con il gustoso album Dov’è finito Bettino? ha vinto nel 1993 il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi. Ha resuscitato la storica testata satirica L’Asino, dirigendola reinventata in versione per il web. Ma ha anche realizzato il dvd interattivo Il Catechismo dei fanciulli per conto della Conferenza Episcopale Italiana. Con la sua versione de Il Barone di Münchausen ha vinto il Premio Andersen 1995. Per insegnare la danza classica ha diretto la serie animata A danza con Vanessa, e con I balletti di Vanessa ha tradotto in animazione i più famosi balletti classici. Che altro? Se ne potrebbero aggiungere altrettante, ma ormai abbiamo capito che tipo è l’ultraottantenne Ro (Rodolfo) Marcenaro. Eclettico. Vulcanico. Instancabile. La sua ultima impresa – anzi penultima, perché un’ultima è già lì pronta dietro l’angolo – è La Costituzione illustrata.







Vi avevo parlato nei giorni scorsi del progetto di un gioco di satira politica. Sono andato avanti e sono arrivato ad un risultato che mi sembra soddisfacente e di cui chiedo il vostro parere. Eccone le tracce generali da mettere ancora un po' a punto:
il titolo è Satir-app-olitica

L'emiciclo di Montecitorio.


Di fronte c'è il banco del Governo, con Renzi, Boschi, Madìa, Del Rio, Guidi, Poletti, Orlando, Pinotti, Lupi e Padoan. Nell'emiciclo le aree politiche: estrema sinistra, sinistra, centrosinistra, centro, centrodestra, destra, estrema destra caratterizzata ogni area dalla presenza dei relativi leader. Nell'ordine: Grillo, Vendola, Bersani, Casini, Alfano, Berlusconi, Salvini. In ogni area sono presenti i una colomba ( da far volare per approvare le leggi), peperoni, pomodori, uova marce. saette, esplosioni a significare dissenso ( emendamenti, voti contrari, abbandono dell'aula, contestazione pacifica, contestazione violenta), accompagnati da grida disumane ( a base di stronzi, vaffanculo, pezzi di merda ecc.). Il Governo propone le leggi ( " Facciamo qualcosa che lo metta nel culo a chi lavora" proposta di Poletti, Renzi invece propone " Via l'articolo 18, bisogna che i lavoratori si adeguino alle spinte del Paese verso la modernità", Padoan propone il ripristino della cancellazione del reato di falso in bilancio, Orlando l'amnistia generale per favorire l'ammodernamento degli istituti penitenziari e una legge per l'abbreviazione dei tempi di prescrizione.) Esse vengono proposte cliccando sui singoli membri del governo attraverso fumetti che escono dalla bocca dei ministri a seconda dell'argomento, via via che si fa touch sul ministro scelto. Dopo che il testo della legge è stato evidenziato si procede ai pareri delle singole aree politiche che vengono scelte dal giocatore stesso, il quale può scegliere la reazione favorevole ( librando in volo le colombe) o contrario spedendo saette, pomodori o quant'altro verso il banco del governo. Se la contestazione si fa molto forte si spediscono bombe. Se durante la contestazione si clicca su un'altra area politica questa potrà affiancarsi, nel bene o nel male, alla prima. Se la contrarietà è molto forte potrà verificarsi che i deputati escano dai loro scranni e inizi una vera e propria rissa ( con calci e cazzotti ) con i colleghi di opinione opposta che potrà essere sedata dal governo mettendo in campo i corazzieri che si frapporranno fra i contendenti. Uno dei sistemi di opposizione può essere dato dall'abbandono dell'aula. Se più di un gruppo abbandona l'aula si può verificare la mancanza di numero legale e la legge non viene votata e il gioco va in tilt. L'intensità dell'opposizione si quantifica in voti che appaiono su un tabellone. Se si supera il voto 50 la legge è approvata e si crea un'atmosfera di gran festa con coriandoli e fuochi d'artificio. Se è sotto i 50 la legge non è passata e si crea una atmosfera funebre con adeguato commento musicale. Se le leggi non vengono approvate per tre volte consecutive il governo cade facendo un gran polverone.





Sabato sera, a Salsomaggiore Terme, nel prestigioso Palazzo dei Congressi,  si è svolto lo Humor World Awards, una grande manifestazione di umorismo e caricatura aperta a disegnatori di tutto il mondo. Bellissima mostra con un sacco di splendidi disegni da tutto il mondo con tema 50 anni dalla Luna a cui ho partecipato col disegno che allego. Con mia grande sorpresa sono stato premiato con un riconoscimento che proprio non mi aspettavo: lo Special Guest, l’ospite speciale. A decretarlo una giuria di colleghi, disegnatori famosi e prestigiosi, della cui amicizia mi faccio vanto. Li ringrazio. Non sapevo di essere così  fortemente oggetto della loro stima e considero questo riconoscimento una specie di coronamento di una carriera intensamente vissuta e di una scelta di vita professionale di ben 65 anni. Grazie a De Angelis, a Isca, a Trojano, a Bianchi e a tutti coloro che hanno fatto parte dell’iniziativa. Un grazie particolare al Comune della bellissima Salsomaggiore Terme.


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+ Ro Marcenaro: l’ultimo disegno in ricordo di Genoeffa Cocconi
 Soltanto una mamma? di Ro Marcenaro e Laura Artioli 
Dedicato a Ro Marcenaro (1937 • 2020) 
Testo e voce di Laura Artioli
 Disegno di Ro Marcenaro 
Coordinamento di Paola Varesi (Istituto Alcide Cervi)
 Post-produzione: Michele Alinovi Musica: Matteo Righetto • “A Marina” 
La scomparsa di Ro Marcenaro ci colpisce e ci addolora profondamente, ed è con sincera commozione che vogliamo partecipare al cordoglio della famiglia. Ro era un vero e generoso amico di Casa Cervi, e abbiamo lavorato con lui fino alle ultime ore, costruendo progetti e collaborazioni, opere e pensieri dedicati alla comune causa che ci aveva fatti incontrare: la dedizione alla libertà, l’amore per la democrazia, la fede in un’arte al servizio della giustizia e della coscienza civile. Mentre tutto il mondo della cultura piange la scomparsa di un protagonista dell’illustrazione italiana, caro ai bambini come agli adulti, noi ci stringiamo anche alla memoria della sua relazione con questo luogo e questa storia. Per noi, Ro Marcenaro è stato un compagno di strada naturale, con cui ci eravamo di recente ritrovati, grazie alla sua infaticabile vocazione all’impegno. La Costituzione della Repubblica Italiana illustrata dalla sua mano unica e inimitabile è stato soltanto l’ultima delle sue fatiche. Ci eravamo ritrovati tra le sue pagine, a Casa Cervi, progettando mostre ed eventi insieme ad altre istituzioni. Ancora più di recente, Ro aveva messo la propria arte a disposizione del ricordo di Genoeffa Cocconi, di cui doveva essere uno dei protagonisti, tra pochi giorni, il 14 novembre. Quell’impegno vivrà nel lavoro che proseguiremo dedicato alla sua memoria e alla sua opera. Onoreremo gli ultimi giorni che ci hanno visto al suo fianco, riservando a lui un posto speciale nel nostro spirito e in questo museo. Addio Rodolfo. Grazie di tutti i segni che ci hai lasciato. Tutti veri, tutti liberi. Sempre tuoi, ora nostri.



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